Stressare la popolazione ad intraprendere uno stile di vita sano: ma perché?
Stile di vita sano, un concetto fortemente ripetuto e divulgato da tutti i professionisti della salute. Ci siamo mai chiesti perché scienziati, medici, operatori sanitari e tutti coloro che lavorano in ambito della salute non fanno altro che ripetere questo concetto alla popolazione?
Cosa intendiamo per stile di vita?
Spiegare cosa è lo “stile di vita” non è semplice, ma potremmo considerare che rappresenta l’insieme delle azioni e dei comportamenti che si sceglie di mettere in pratica nella vita di tutti i giorni. Tali comportamenti abbracciano più ambiti: sociale, ambientale, spirituale, psicologico, fisico. Il modo in cui ognuno di noi si approccia a intraprendere il proprio stile di vita determinerà il mezzo per raggiungere un eventuale elevata qualità della vita. E quindi, su quale base definiremo se il nostro stile di vita è “sano” o “non sano”?
Quattro azioni quotidiane: stile di vita “sano” e “non sano”
Uno stile di vita sano preclude quattro importanti comportamenti/azioni che ripetuti con una certa costanza diventano poi abitudini salutari. Di cosa stiamo parlando? Alimentazione, attività fisica, riposo, benessere psicologico. Semplici indicazioni da ripetere nella nostra quotidianità: mangiare sano e con gusto, variare le proprie scelte a tavola seguendo le linee guida per una sana alimentazione [1] prediligendo alimenti vegetali (cereali, frutta fresca e oleaginosa, verdura, legumi) riducendo il consumo di alimenti ultra-processati (snack dolci e salati, cibi precotti, bibite gassate, piatti confezionati ricchi di sale, zucchero e grassi spesso idrogenati) e alcolici [2]. Dovremmo intraprendere un attività fisica regolare iniziando già in giovane età (infanzia e adolescenza) [3], smettere di fumare, effettuare un adeguato riposo, mantenerci attivi anche dal punto di vista mentale/psicologico perché viviamo in una società in cui siamo sempre di fretta, preoccupati, affaticati, esauriti, stressati. Sane relazioni sociali promuovano salute e benessere. Le persone socialmente isolate sono psicologicamente e fisicamente meno sane, aumentando il rischio di sviluppare patologie in futuro [4].
Dalla teoria alla pratica, è possibile?
Sembrano tutti degli obiettivi facilmente perseguibili e semplici da mettere in pratica e allora perché continuare a parlarne e a promuovere campagne di sensibilizzazione sull’argomento? La popolazione deve essere “stressata” da tali concetti per poterne cogliere l’importanza, poiché gli ultimi dati ISTAT raccolti per “Fattori di rischio per la salute: fumo, obesità, alcol e sedentarietà” non sembrano essere promettenti e orientati verso la consapevolezza sul vero rischio che uno stile di vita “non sano” possa avere sulla propria salute e qualità di vita dell’individuo stesso [5]. Facendo riferimento alla società odierna, basterebbe pensare che uno stile di vita sano e attivo può diventare piacevole e ci consente di prevenire molte patologie croniche come le malattie cardiovascolari, i tumori, le malattie respiratorie, il diabete [6] così come anche depressione e ansia.
Bibliografia
2. Schnabel L, Kesse-Guyot E, Allès B, et al. Association Between Ultraprocessed Food Consumption and Risk of Mortality Among Middle-aged Adults in France. JAMA Intern Med. 2019;179(4):490–498. doi:10.1001/jamainternmed.2018.7289
3. Morelli C, Avolio E, Galluccio A, Caparello G, Manes E, Ferraro S, De Rose D, Santoro M, Barone I, Catalano S, Andò S, Sisci D, Giordano C, Bonofiglio D. Impact of Vigorous-Intensity Physical Activity on Body Composition Parameters, Lipid Profile Markers, and Irisin Levels in Adolescents: A Cross-Sectional Study. Nutrients. 2020 Mar 11;12(3):742. doi: 10.3390/nu12030742. PMID: 32168929; PMCID: PMC7146488
4. Walsh R. Lifestyle and mental health. Am Psychol. 2011 Oct;66(7):579-92. doi: 10.1037/a0021769. PMID: 21244124.
5. https://www.istat.it/it/archivio/202040
6. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_47_allegato.pdf