Naturopatia, Prevenzione E Metalli Pesanti
“Prevenire è meglio che curare”.
Quante volte abbiamo sentito questa frase? Quante volte, però, è stata presa in considerazione seriamente?
In questo nuovo articolo vorrei far riflettere su un concetto importante ma al tempo stesso molto sottovalutato, nella maggior parte delle situazioni: il potere della prevenzione.
IL CONCETTO DI PREVENZIONE
Quando si parla di prevenzione, si intende, in breve, aiutare il nostro organismo nella sua totalità (corpo, mente e spirito) ad approcciarsi in modo migliore in caso in cui dovesse trovarsi in una situazione di squilibrio. In alcuni casi è persino possibile che la disarmonia non si palesi su un soggetto che ha effettuato, e che continua ad effettuare, una corretta prevenzione.
Chiaramente con questo non voglio assolutamente dichiarare che una prevenzione può salvare o perfino evitare l’insorgenza di tutti gli squilibri, ma può aiutarci per evitarne l’insorgenza di molti, preparare il nostro organismo al meglio, difenderlo, nel caso in cui lui dovesse trovarsi in determinate condizioni di squilibrio.
La prevenzione, parlando in senso naturopatico, può essere utile per affrontare al meglio molteplici disturbi. In questo articolo vorrei parlare del nesso che c’è tra la prevenzione naturopatica e i metalli pesanti, e come questi possono portare all’insorgenza di diversi squilibri.
I METALLI PESANTI
I metalli pesanti sono molteplici, alcuni esempi sono l’alluminio e l’arsenico. Vorrei condividere con voi giusto due nozioni riguardanti questi due metalli.
Parlando dell’alluminio, è indispensabile per un corretto equilibrio a livello del sistema nervoso centrale, ma un eccesso è estremamente nocivo, perché determina la degenerazione del rivestimento mielinico delle terminazioni nervose.
L’intossicazione da arsenico è abbastanza rara oggigiorno, poiché il nostro organismo tende a eliminarlo molto rapidamente, tuttavia un’intossicazione da arsenico è pericolosa perché intasa i processi biochimici.
Dove li troviamo? Purtroppo al giorno d’oggi i metalli pesanti sono sempre più presenti nella nostra quotidianità, infatti è molto raro che ci siano carenze di questo tipo. Molto più frequenti sono gli eccessi. Per esempio l’alluminio è quel metallo che viene utilizzato per la costruzione di pentole. Altri metalli pesanti si trovano in certi alimenti, anche a causa delle confezioni, oppure nelle acque, nell’aria, ecc.
COME AGISCONO SUL NOSTRO ORGANISMO e QUALI SONO I SINTOMI DA INTOSSICAZIONE DA METALLI PESANTI?
Alcuni metalli tossici sono estranei al nostro organismo, questo significa che il nostro organismo non è in grado di scaricarli, è solo in grado di isolarli in una parte della cellula. Da qui possiamo ben dedurre, che un accumulo di un determinato metallo pesante, all’interno della cellula, può facilitare l’insorgenza di determinate patologie, per esempio, in un soggetto con debolezza al sistema neurologico, un accumulo di metalli pesanti potrebbe acutizzare quel punto in disequilibrio. Le condizioni di disequilibrio che possono essere innescate da un accumulo di metalli pesanti all’interno di un organismo sono molteplici, per esempio: molti ritardi mentali, alcune malattie neurologiche, oppure una semplice intossicazione. Attenzione: queste tre condizioni possono sì essere acutizzate da un eccesso di metalli pesanti, ma non è mai solo questo eccesso a produrne la condizione, in queste patologie c’è sempre un approccio multifattoriale, ciò significa che il metallo pesante non è l’unica causa, bisogna tenere in considerazione più aspetti.
NATUROPATIA e PREVENZIONE
Parlando di metalli pesanti, l’approccio migliore è la prevenzione. Come ho detto, oggi giorno questi elementi sono molto presenti nella nostra quotidianità, ciò nonostante, è possibile attenersi ad una corretta prevenzione. Un buon inizio potrebbe essere lavorare sulla propria alimentazione, scegliere con cura i cibi, cambiate il pentolame ormai usurato per evitare di assumere anche alluminio insieme alla pietanza. Molto utili sono sicuramente gli esami e i test del capello, che sono in grado di informarci su un eventuale accumulo di metalli pesanti nel nostro organismo. Sono fattibili anche cure e terapie nei casi più “avanzati”. Per fare ciò, il mio consiglio è, come sempre, quello di ricorrere all’aiuto di veri professionisti: il vostro naturopata, il vostro medico, e tutte le altre figure professionali indispensabili.
Mi rendo conto che molto spesso il fatto che una determinata condizione non si palesi nell’immediato, non fa abbastanza paura e non determina una preoccupazione nell’immediato. In poche parole, sappiamo che questo e quello non sono idonei per la nostra salute, ma visto che i loro effetti negativi non si produrranno in quel momento ma in un futuro, non siamo abbastanza motivati, non ci preoccupiamo abbastanza per evitarne direttamente l’insorgenza. Molto spesso, quando iniziamo a preoccuparci di una problematica, è ormai troppo tardi, o troppo complicato. Quindi, sulla base di ciò, mi vien da chiedere, perché non ci soffermiamo di più su questi concetti? Perché quando pensiamo al futuro non ci vengono in mente queste cose? Da terapeuta e da essere umano, mi preme condividere questo messaggio, è importante prendere atto di certe circostanze, la conoscenza rende liberi e in questo caso, in salute, o comunque, meglio preparati per affrontare determinate situazioni. Sulla mia pagina lnstagram (link in bio) trovate altre nozioni al riguardo, ma come sempre, vi consiglio di parlare direttamente con i professionisti che vi seguono ed evitare il fa da te.
E tu hai già fatto questo tipo di prevenzione per quanto riguarda i metalli pesanti?
FONTI:
- “I Sali minerali del Dottor Schussler” di Kellenberger e Kopsche
- “i Sali di Schussler” di Claudia Boni.