Musica e sistema immunitario - “Sei quello che ascolti”
La vitamina M-usikè da assumere ogni giorno
Proprio nella prima quarantena ho spolverato la vecchia chitarra di papà, scordata ma ancora impeccabile, e ho iniziato a dedicarmi finalmente a una delle mie passioni più grandi... la musica. Desideravo da tempo imparare a suonare uno strumento, ma un po’ per pigrizia, un po’ per mancanza di tempo, l’ho sempre accantonato, e quel periodo mi ha dato l’input.
Be’, dovete sapere che mi ha salvata! A parte ad occupare il tempo a disposizione, dato che eravamo tutti costretti a stare a casa e la gran parte di noi non era abituato a convivere con una ‘routine casalinga’, la musica mi ha permesso di riscoprirmi. Ti porta ‘dove vuoi andare’, ti emoziona, ti fa viaggiare, ti riempie, ti riconnette, ti rilassa... ti legge dentro! È uno strumento potentissimo.
E sapete una cosa? Mi sono resa conto che ti fa sentire più energica, più viva.
Allora mi sono messa a fare alcune ricerche e cos’ho scoperto? Che la musica, che sia suonare uno strumento, che sia ascoltarla in cuffie, o nella radio o canticchiarla mentre si prepara la pizza, porta un enorme benessere psico-fisico e rinforza il nostro sistema immunitario. Fin qui nulla di nuovo alla fine...
Se ci pensate però è’ proprio strano vedere un’intera specie ascoltare combinazioni di note prive di significato e giocare con esse: miliardi di persone che dedicano buona parte del loro tempo a quella che chiamiamo <musica>, lasciando che essa occupi completamente i loro pensieri. Eppure la musica non ha concetti, manca di immagini e di simboli. Dall’altra parte, sulla quasi totalità di noi la musica esercita un enorme potere, indipendentemente dal fatto che la cerchiamo o meno, o che riteniamo di essere particolarmente “musicali”. Una tale inclinazione per la musica – questa “musicofilia” -traspare già nella prima infanzia, è palese e fondamentale in tutte le culture e probabilmente risale agli albori della nostra specie. L’ascolto della musica è un’esperienza non solo uditiva ed emozionale, ma anche motoria. Come scrisse Nietzsche quando ascoltiamo la musica “ascoltiamo con tutti i muscoli”. Teniamo il tempo della musica senza volerlo, anche quando non siamo consapevoli di prestarle attenzione, e con il volto e le posture del corpo rispecchiamo la “trama” della melodia, insieme a pensieri e ai sentimenti che essa provoca. Ciò accade anche se immaginiamo la musica, e in alcuni casi ci si coinvolge in modo così appassionato che si coinvolgono altri sensi; si possono infatti vedere colori, o provare sensazioni gustative, olfattive, o tattili... tale sinestesia è un dono. La musica influenza tutti noi – ci può calmare, animare, dare conforto, emozionare, ed è terapeutica a livello neurologico.
Perché è così importante? Come ci influenza?
Il professor Daniel J. Levitin del Dipartimento di Psicologia della McGill University, insieme al suo team di ricercatori, ha condotto una revisione sistematica passando in rassegna ben 400 studi incentrati sulla ricerca in neurochimica della musica. Grazie a questo suo lavoro, il prof- Levitin è riuscito a dimostrare che suonare e ascoltare musica ha evidenti e significativi benefici per la salute mentale e fisica. Insomma ha un potere enorme a livello psicologico e neurologico.
La musica infatti attraverso le sue specifiche e peculiari vibrazioni agisce sul nostro sistema psico-fisico in base allo stato in cui ci troviamo.
La mia sensazione di ‘connessione’ e di ‘energia’ di cui parlavo era infatti data dai cosiddetti ‘Neuroni a specchio’ cosi chiamati dalla scienza, cioè quei neuroni che se attivati creano una connessione, o meglio un imitazione, tra ciò che si suona e ciò che si sente, con una conseguente sensazione di maggior relax e di maggiore apertura verso il mondo; questo perché viene attivato il nostro sistema limbico una delle aree più profonde e antiche del nostro cervello, implicato in funzioni come l’emotività, il comportamento, la memoria a breve termine e altre. L’orecchiabilità di un brano o la familiarità di uno stile musicale accade perché quella musica richiama la nostra stessa energia personale ed è in grado di influenzarla.
A livello fisico le vibrazioni della musica riescono a facilitare la produzione dell’ossitocina, l’ormone responsabile della felicità e della sensazione di relax e riduce invece i livelli di cortisolo, ormone dello stress, responsabile dell’ipertensione, cattivo umore e aumento di peso.
Inoltre aumentano la produzione di ormoni quali l’adrenalina e la dopamina, che liberano le morfine naturali (endorfine, encefaline e simili). Le endorfine, gli ormoni del “buonumore”, provocano una diminuzione del dolore e della tensione fisica (ecco come si spiega il benessere mentale che arriva dall’ascolto di un brano, ad esempio), mentre le encefaline esaltano il sistema immunitario, stimolando una maggiore produzione di anticorpi.
Ma cosa centra la musica con il sistema immunitario?
Come sappiamo il sistema immunitario è rafforzato se seguiamo uno stile di vita sano, ma sappiamo anche che a causa dei nostri stili di vita frenetici portiamo al nostro organismo anche molto stress, ansia, tensioni ecc, tutte cause che lo indeboliscono e ci rendono vulnerabili ai possibili ‘malanni di stagione’ o in casi gravi a malattie più croniche.
Per tale motivo perché non iniziamo a prendere l’abitudine appena ci sentiamo giù di tono o in pausa pranzo o qualsiasi altro momento della giornata per ascoltare un po’ di musica o per mettere le nostre mani sul quel pianoforte che c’è nel nostro salotto?
La cosa bella è che anche ‘senza sforzo’ ma semplicemente ascoltando o suonando musica possiamo rinforzare il nostro organismo.
Gli studi hanno evidenziato che la musica migliora la funzionalità del sistema immunitario perché aumenta i livelli dell’immunoglobulina A, un anticorpo molto importante per le nostre difese immunitarie a seguito dell’ascolto di una musica piacevole e gradita. Ma non solo, è stato riscontrato dagli studiosi un incremento del numero delle cellule cosiddette Natural Killer, ovvero i linfociti il cui compito è quello di attaccare batteri, cellule infette e cellule cancerose. Vi è infatti una considerevole documentazione scientifica a sostegno dell'uso della musica per migliorare il sistema immunitario attraverso la sua potente influenza sul biocampo, in particolare sulle frequenze emozionali, questo perché sistema immunitario è in sinergia con il sistema nervoso. In virtù dell’ascolto di una determinata informazione sonora muta l'attività del sistema nervoso autonomo (SNA) e il suo equilibrio, che a sua volta rimodula ogni aspetto della funzione immunitaria, attraverso l'innervazione diretta dei tessuti linfoidi, essenziali per la difesa dell'organismo contro le infezioni e la diffusione dei tumori, e tramite la regolazione di ormoni immunoregolatori.
L'interazione tra stati emozionali, sistema immunitario e la funzionalità del SNA è stata evidenziata da una serie di studi che dimostrano che emozioni negative come la rabbia e l'ostilità stimolano l'attività simpatica, aumentano il rapporto cortisolo / DHEA (un pro-ormone fondamentale per lo svolgimento delle corrette funzioni metaboliche) e sopprimono il sistema immunitario, mentre gli stati emotivi positivi come gioia e gratitudine aumentano l’attività parasimpatica, la coerenza fisiologica, diminuiscono il rapporto cortisolo/ DHEA, aumentando la risposta immunitaria.
Cosa accade? Il corpo si riposa, si ripara, elimina tossine e tensioni. Il sistema immunitario si rinforza e le emozioni si calmano. La mente, così difficile da domare e controllare e il cervello stesso, iniziano a produrre delle onde cerebrali estremamente benefiche, differenti da quelle emanate nelle normali attività quotidiane.
In generale, la musica alle frequenze più alte risuona nella parte superiore del corpo, a livello del capo, del collo e del torace, mentre le frequenze più basse vengono percepite nella zona lombare, a livello della pelvi e degli arti inferiori.
Insomma stasera quando tornate a casa, accendete lo stereo, mettere il vostro disco preferito e lasciate che la magia si realizzi.
Ascolta, suona, canta e perché no balla.. e il tuo sistema immunitario ti ringrazierà!
Per rafforzare il sistema immunitario...
CONSIGLIO DI ABBINARE A..
Fitoterapia*: Echinacea, Ribes Nero, Rosa Canina
Aromaterapia*: olio essenziale arancio amaro
Fiori Bach*: Crab Apple, Clematis
Integratori*: vitamina C, Vitamina A, Vitamina D, Vitamina B6, B9, B12, Propoli e Acido folico
Oligoalimenti*: Zinco, Selenio
Colloidali*: Argento, Rame, Silicio, Ferro, Magnesio
Alimentazione: ricca ed equilibrata dove non deve mancare frutta e verdura di stagione in particolare quella di colore verde, giallo e arancione con semi oleosi, mandorle, noci e tenersi idratati con acqua o tisane (limone e zenzero, echinacea e sambuco, agrumi e rosa canina.. abbinale a un cucchiaino di miele)
Attività fisica (quello che più ti piace, anche solo mezzora di camminata a contatto con la natura), respirazione (può aiutare lo yoga, la meditazione) e riposo/”time only for you” (un bel bagno caldo di sale con olii balsamici, un bel libro, un po’ di buona di musica e un buon sonno, almeno sette ore)
*per conoscere meglio quale rimedio naturopatico e integratore sia più adatto a te rivolgiti al tuo naturopata di fiducia
BIBLIOGRAFIA:
- ‘Musicofilia’ – Racconti sulla musica e cervello - di Oliver Sacks, Adelphi, Aprile 2008
- A Review of Micronutrients and the Immune System–Working in Harmony to Reduce the Risk of Infection - Adrian F. Gombart, Adeline Pierre, and Silvia Maggini
- Chapter One - Dehydroepiandrosterone Research: Past, Current, and Future - Carolyn M.Klinge, Barbara J. Clark, Russell A.Prough
- “Anima Quantica. Nuovi orizzonti della psiche e della guarigione” di Carmen Di Muro, per Anima Edizioni