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Immagine del redattoreFrancesca Aiello

Lo Yoga è utile alle donne?


“La natura voleva che fosse la donna il suo capolavoro”. Questo scriveva uno scrittore e critico d’arte inglese dell’800, John Ruskin. Il corpo femminile è stato da sempre rappresentato in ogni arte, è stata lei la musa ispiratrice di poeti, pittori e scultori. La donna lungo gli anni ha dovuto combattere per affermarsi, per non essere solo come corpo ma anche come essere pensante, fino ad arrivare ai nostri giorni in cui la sua immagine è dibattuta tra la visione di una donna debole e oggetto dell’uomo, e la donna ormai “risvegliata” e padrona del suo tempo.

Questo mio contributo vuole essere un inno a lei, alla sua forza e un invito ad ogni donna a comprendere l’importante ruolo che ognuno di noi è chiamato ad avere, e ad accettare ogni aspetto della nostra natura.

La donna non è solo bella esteriormente, ma nello stesso tempo, questo suo aspetto dolce e aggraziato, nasconde fermezza di carattere e grande capacità di resistenza ed adattamento. Senza dubbio la donna è molto diversa dall’uomo, i suoi muscoli sono più delicati e leggeri, quelli dell’uomo sono pesanti, larghi e grossi; anche la sua struttura ossea è ben diversa, non è larga e grossa come quella maschile.

Nonostante ciò la donna è in grado di affrontare enormi sforzi fisici e stress mentali più a lungo, per la sua particolare natura, e per questo, lungo il corso della sua vita, è soggetta a enormi trasformazioni fisiche e mentali: età fertile-mestruazioni, gravidanza, menopausa.

Voglio soffermarmi sulla prima fase di vita della donna, l’età fertile ed il ciclo delle mestruazioni e di come la pratica degli asana (posizioni del corpo) e del pranayama (tecniche yogiche di respirazione) possono aiutare ogni donna ad affrontare questa complessa fase. I cambiamenti a cui ogni donna è soggetta, le sono necessari a partire dall’adolescenza perché le permetteranno di essere in grado di far fronte alle future esperienze che la natura ha previsto per lei.

In breve, cosa succede nella donna durante il ciclo? Le ovaie che si trovano ai lati dell’utero funzionano producendo ovuli (cellule sessuali femminili) solo una di esse matura ogni mese. In questa fase il rivestimento dell’utero si ammorbidisce e si dilata per ricevere l’ovulo e produce sangue in abbondanza per nutrirlo. Se l’ovulo non viene fecondato e il sangue non serve al suo nutrimento, la membrana rigonfia ed il sangue in eccesso, vengono espulsi dall’utero attraverso la vagina sotto forma di flusso sanguigno (mestruazioni). Si sa che una corretta e regolare mestruazione dipende dal buon funzionamento dell’ovaia, il che dipende dallo stato di salute della ghiandola ipofisi, detta anche ghiandola “pituitaria”, assieme ad un’altra ghiandola che è l’ipotalamo. L’ipofisi si trova alla base del cervello e si divide in due parti, anteriore e posteriore. Le secrezioni prodotte dalla parte anteriore stimolano la riproduzione nel corpo femminile, mentre quella posteriore alimenta i muscoli involontari dell’utero e li mette in condizione di funzionare bene. L’ipotalamo, da parte sua, oltre a svolgere le sue funzioni di controllo del sistema nervoso autonomo, ha anche quella di controllo del sistema endocrino, in quanto è direttamente collegato all’ipofisi attraverso i neuroni, i quali producono ormoni utili alla stimolazione della muscolatura liscia (utero), se opportunamente stimolati (pressione osmotica).

E’ evidente allora come i disturbi del ciclo mestruale (dolore, flusso abbondante, variabilità della durata del ciclo, tensione premestruale, ecc.), dipendono da una serie di fattori, da squilibri ormonali, debolezza muscolare e da un corretto funzionamento di queste ghiandole.

Allora come lo yoga può venire in aiuto alle donne che vivono questi disagi, e per mantenere l’equilibrio in questo periodo? Attraverso la pratica attenta e corretta degli asana e del pranayama. Fondamentale però chiarire che tali vantaggi sono solo un aspetto della pratica degli asana e del pranayama, che in realtà rappresenta il coinvolgimento totale della mente e del Sè, in modo da stabilire una comunicazione fra la sfera interiore e quella esteriore. Ma rimanendo esclusivamente sull’effetto fisico ed organico, tutte le posizioni, soprattutto quelle in piedi, danno un contributo al miglioramento sulla forma generale di tutto il corpo, es.:


Utthita Trikonasana – Posizione del triangolo esteso. L’esecuzione dell’asana può avvenire con l’uso di un blocco sotto la mano; la pratica regolare sfrutta l’energia che si trova nell’osso sacro, una risorsa importante di vitalità e forza; rappresenta un valido aiuto per chi ha bisogno di energia per operare con efficacia anche in condizioni di stress. La posizione stimola la spina dorsale rendendola elastica e ben allineata.




Adhomukha Svanasana – La posizione del cane che guarda in basso.

Questo allungamento rovesciato porta sangue rigenerato al cuore e ai polmoni, migliorando la forma fisica di tutto il corpo. Stimola il sistema nervoso, se praticato regolarmente rinvigorisce il corpo. Quando si è stanchi, mantenendo la posizione per un minuto si recupera energia.




Le posizioni capovolte assieme ai piegamenti all’indietro (che non vanno mai eseguite durante le mestruazioni), sono utilissime alla stimolazione dell’ipofisi, quindi regolarizzano il suo ritmo e le sue funzioni, rendendo poi il periodo delle mestruazioni meno tensivo. Ecco alcuni esempi:

Ustrasana – La posizione del cammello.

In questa posizione ci si piega all’indietro fino a che il corpo assume il profilo di un cammello. E’ consigliata sia ai principianti che ai più esperti, perché il bilanciamento nella posizione finale si raggiunge abbastanza facilmente. Questo asana è utile a chi svolge lavori sedentari o caratterizzati

da frequenti piegamenti verso il basso.



Urdhva Dhanurasana – La posizione dell’arco.

Una tra le posizioni indietro più intense, il corpo si flette all’indietro formando un arco teso. La pratica regolare di Urdhva Dhanurasana mantiene il corpo flessibile e genera una sensazione di vitalità e leggerezza; quest’asana stimola infine le ghiandole surrenali, e accresce la forza di volontà e la capacità di sopportare lo stress.




Salamba Sarvangasana – La posizione di tutto il corpo sostenuto.

Infatti tutto il corpo è allungato verso l’alto e sostenuto dalle braccia e dalle spalle. E’ la regina delle asana, attraverso la quale si raggiunge l’armonia fra mente, corpo e anima, ciò vuol dire maggiore acume e tranquillità per la mente. La posizione rovesciata, fa circolare maggiormente il sangue nella zona fra collo e petto, stimolando quindi la tiroide e le ghiandole paratiroidee, oltre naturalmente conferire alla praticante maggiore energia.



ASANA DA ESEGUIRE DURANTE LA SETTIMANA DELLE MESTRUAZIONI

Esistono diverse sequenze di asana da eseguire proprio durante la settimana delle mestruazioni, altre sono specifiche per i diversi disturbi; qui di seguito propongo una sequenza che serve a tonificare l’apparato riproduttivo della donna, sono tutte sequenze eseguite attraverso l’uso dei supporti, secondo il metodo Iyengar®, ricordando che in questo periodo della donna è meglio evitare le posizioni capovolte ed eseguire le posizioni in piedi senza supporti, ma scegliere invece i piegamenti in avanti perché controllano il flusso mestruale e arrestano gli eventuali eccessi.

Supta Baddha Konasana; Supta Virasana; Supta Padangustahasana; Baddha Konasana; Upavista Konasana; Dandasana; Adho Mukha Virasana; Adho Mukha Swastikasana; Janu Sirsasana; Paschimottanasana; Urdhvamukha Janu Sirsasana; Virasana; Adho Mukha Svanasana; Prasarita Padottanasana; Uttanasana (testa poggiata); Viparita Dandasana (con due sedie); Bharadvajasana (con la sedia); Setubandha Sarvangasana (due bolster); Savasana (bolster sotto la schiena per Pranayama).

Nei prossimi articoli tratterrò alcune posizioni più nel dettaglio, assieme ad una breve introduzione sul pranayama, le tecniche di respirazione, oltre naturalmente ad affrontare le altre due età della donna attraverso la pratica delle asana, ricordando a tutti che tutto ciò va praticato seguiti da un buon insegnante serio e professionale.


Fonti – Bibliografia

- “YOGA” – Conoscere e praticare Yoga con un grande maestro. Di B.K.S. Iyengar – Ed. Mondadori.

- “YOGA per la donna” – di Gita S. Iyengar. Ed. Mediterranee.

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